Viaggiare con un cane: istruzioni per l’uso
Cosa mettere in valigia
Ovunque si decida di andare, qualunque sia il mezzo di locomozione scelto, la prima cosa da fare bene è la valigia di Fido. Ci sono alcune cose che assolutamente non vanno dimenticate, se si vuole far godere la vacanza anche al proprio cane. Cominciamo dal kit del pronto soccorso e dal libretto sanitario. Ovviamente la speranza è che non serva, ma non si può giocare con la salute. Una puntura di insetto, una ferita, una qualsiasi stupidaggine può trasformarsi in un problema se non affrontata subito nel modo dovuto. Il kit del pronto soccorso può aiutare ad affrontare proprio le piccole emergenze. Se invece ci fosse bisogno di ricorrere al veterinario, il libretto sanitario gli permetterebbe di conoscere tutto la storia clinica del vostro amico a quattro zampe.
Un’altra cosa da non dimenticare è una piccola scorta del cibo che normalmente diamo al nostro compagno peloso. Questo permette di non stravolgere le sue abitudini alimentari e farlo sentire “a casa”. Per lo stesso motivo, mettiamo in borsa anche qualche oggetto e gioco che gli è familiare.
Viaggiare in auto: acqua e soste sono fondamentali
Chi ha un cane impara presto che il modo più pratico e meno traumatico di viaggiare, per Fido, è l’automobile. Consente maggiore comodità e libertà nell’organizzazione del viaggio. Questo discorso, però, è valido, se si sta attenti ad alcuni accorgimenti.
1) Una posizione confortevole
Se i cani che trasportiamo in macchina sono più di uno la legge è chiara: vanno tenuti nella parte posteriore dell’auto, separati dal resto tramite una rete. In tutti gli altri casi, la gestione è più libera. L’importante è trovare una sistemazione che sia confortevole per Fido e sicura per chi guida. Il bagagliaio si presta bene, ovviamente togliendo il ripiano porta oggetti. Altrimenti si può far accomodare il cane sui sedili posteriori. Qui la cosa migliore sarebbe munirsi di un apposito seggiolino e di una cintura di sicurezza per animali. Inoltre è consigliabile far accucciare Fido sopra un telo, per non ritrovare peli ovunque. Se il nostro amico a quattro zampe è di piccola taglia, si può anche optare per una comoda trasportino (kennel).
2) Cibo, acqua e temperatura
Cibo no, acqua si. Per evitare che il nostro cane soffra il mal di auto è bene che venga tenuto a digiuno dalle 2 alle 4 ore prima della partenza. Ed anche durante il tragitto è bene evitare il più possibile la somministrazione di alimenti che quasi sicuramente darebbero vita a malessere. Viceversa, mai dimenticare l’acqua. Se il cane viaggia in trasportino, alcuni modelli prevedono già un abbeveratoio. Altrimenti, basta una ciotola da riempire all'occorrenza. Altro aspetto da non trascurare è quello della temperatura, che non deve mai salire troppo. I cani, soprattutto se cuccioli, anziani o dal pelo lungo, soffrono molto il caldo. Per raffreddare l’abitacolo, però, è bene affidarsi all'apertura dei finestrini (magari appena uno spiraglio) piuttosto che all'aria condizionata, che può essere dannosa.
3) Facciamo una sosta
Se si viaggia in compagnia di un cane bisogna mettere in conto che i tempi si allunghino, perché c’è bisogno di almeno una sosta ogni due ore. Per sgranchire le zampe, fare i bisogni, bere un po’ di acqua. Se invece a volersi fermare è il padrone, magari per uno spuntino, occhio a come si lascia il proprio fedele amico. La cosa migliore sarebbe farlo scendere dall'auto. Se, per qualsiasi motivo, questo non fosse possibile, allora l’automobile va parcheggiata bene in ombra e i finestrini vanno lasciati leggermente abbassati. I colpi di calore sono pericolosissimi e possono sopraggiungere anche in pochi minuti.
Viaggiare in treno, aereo o nave
Il viaggio in treno non presenta particolari difficoltà per Fido. Più sofferti, invece, sono quelli in aereo o nave, soprattutto per i cani di taglia grande, che non possono rimanere accanto al padrone. Procediamo, però, con ordine.
1) Il treno
Sia Trenitalia che Italo consentono il trasporto di cani di qualsiasi taglia. La differenza è nei costi. I cani sono i 10 kg o che viaggiano all'interno di piccole trasportine (70x30x50 cm) non pagano. Oltre queste soglie il costo è di 50 euro per Italo e pari al 50% del biglietto del padrone per Trenitalia, e l’animale deve avere museruola e guinzaglio. Inoltre necessario esibire il certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
Dal punto di vista del cane, il treno è un buon mezzo di trasporto: confortevole e poco rumoroso. Il problema, nei viaggi lunghi, sono le soste, che generalmente non sono previste. Per ovviare all'inconveniente è bene munirsi di panno igienico e scorta di acqua e cibo.
2) La nave ed il traghetto
Qui la faccenda si complica. In generale tutti i cani possono viaggiare in nave o traghetto. Se però non sono di piccola taglia e quindi non stanno dentro una gabbietta, il regolamento di navigazione può prevedere la loro collocazione in stiva. E la stiva purtroppo non è un luogo confortevole, il cane ne è quasi sempre molto spaventato. Nel caso, è bene che il padrone si faccia vedere spesso.
3) L’aereo
Stesso discorso per l’aereo. I cani di taglia non piccola viaggiano in stiva. E in questo caso non c’è neanche la possibilità di visita del padrone. Questo significa che per l’animale il viaggio sarà molto stressante. Meglio evitarglielo e comunque, prima di farglielo affrontare, è opportuna una visita veterinaria che attesti le condizioni fisiche necessarie. Viaggiare nella stiva dell’aereo, ad esempio, è sconsigliato per i cani anziani e per quelli con problemi respiratori.
